PAUL CELAN
Che voce ha, ciò che hai?
La verdevoce dietro
il municipio a Copenaghen.
Con ogni forbice
taglia sette diavoli
in sette volte dieci grassi
pensieri.
Quando vieni volando, senza anima,
mi rimani fedele.
Il mio ultimo
immarcescibile dente
ti ringrazia in danese. Anch'esso
nuotava all'in giù il Sund della fame,
anch'esso
ardeva come il dodici volte
dai passeri trasvolato dilà.
Da "Sotto il tiro dei presagi", Giulio Einaudi editre, Torino,, 2001, pagg.470, trad. di Michele Ranchetti e Jutta Leskien.
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