ROBERTO CARIFI RIFLETTE SULL’ULTIMO LIBRO DI RAFFAELE FERRARIO,
“BORDERLINE. UNA PARIGI DI MENO”.
ARTICOLO PUBBLICATO SUL NUMERO DI APRILE DELLA RIVISTA “POESIA”.
Raffaele Ferrario
è nato a Cesena nel 1971. Laureato in Psicologia clinica, ha diretto con Davide
Argnani la rassegna di poesia “Momenti letterari” presso la libreria Mondadori
di Cesena. Ha pubblicato le raccolte poetiche Manicomio e Crepuscolo degli
affetti e un romanzo. L’ultimo volume di versi di Raffaele Ferrario è Borderline. Una Parigi di meno (L’arcolaio),
con prefazione di Paolo Ruffilli,
che scrive tra l’altro: “Il taglio e lo strappo come effetto dell’indignazione,
in un mondo rispetto al quale non si può vivere che borderline, è la caratteristica
dell’espressivismo dalle forti tinte e venato dall’ironia della poesia di
Raffaele Ferrario, nelle sue ultime prove come in quelle passate, e anche qui
nella ‘Parigi manichea’ che fa da cornice e da palcoscenico ai sussulti di
un’esistenza inquieta”. Il libro mi sembra fortemente riuscito, compatto, a
tratti sorprendente. Le immagini sono di Fabiana Guerrini.
Perizoma
Mite il faccino
E i perizoma
Bagnati di seme.
Bugie scardinate
Che se ne vanno
Dal naso alla cerniera.
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